Le informazioni presenti in questa relazione sono state desunte dalla riunione della RETE ANILS di RUSSO, coordinata dalle prof.sse Marina Perini e Linda Torresin, svoltasi il 18 ottobre 2022, alla quale hanno partecipato docenti di russo provenienti da scuole presenti in diverse regioni del territorio italiano,  e dalle interviste fatte ai soci insegnanti dell’AIR che ringraziamo. 

Calo di iscrizioni per la lingua russa 

Si registra in generale nelle scuole una diminuzione degli allievi iscritti alla sezione di russo per diverse cause, non dovute alla guerra, poiché le iscrizioni hanno preceduto l’inizio del conflitto.  

La flessione riguarda non solamente il russo, ma in generale le iscrizioni nei Licei linguistici e negli Istituti tecnici turistici, a causa della pandemia, dell’impossibilità di viaggiare, del blocco del turismo di questi ultimi anni. Lo studio delle lingue straniere sembra aver perso attrattiva. Allievi e genitori scelgono percorsi che paiono più appetibili (liceo classico, scientifico, delle scienze umane, ecc.)

Istituti Tecnici Economici

Negli istituti tecnici economici la situazione è particolarmente difficile: oltre alla preclusione dell’introduzione del russo come seconda lingua, data la vigente distinzione fra “lingua straniera comunitaria” e “lingua straniera”, si riscontrano difficoltà anche per l’avvio del corso di russo terza lingua a partire dal primo anno (di norma il corso è previsto solo nel triennio), possibilità data dalla quota di autonomia di cui ciascuna scuola dispone. 

È stato riferito dai docenti che in alcune scuole, data la contrazione delle iscrizioni, i Dirigenti scolastici salvaguardano le cattedre degli insegnanti con maggiore anzianità di servizio, dando priorità alla formazione delle sezioni con lingue già consolidate negli anni e più tradizionali (francese, spagnolo). Quindi nuovamente a discapito del russo.

Preoccupazioni dei docenti di russo

Molti docenti di lingua russa sono preoccupati, poiché vedono diminuire il numero delle ore di insegnamento, rischiano il posto se non sono di ruolo, se sono di ruolo non sanno quali potranno essere in futuro le loro mansioni. 

Possibili interventi dell’A.I.R. e della Rete R.I.T.A. 

Molti auspicano un intervento presso gli organi scolastici competenti da parte dell’A.I.R. e della Rete R.I.T.A. (Russia and Italy transnational action), che, ricordiamo, è una rete di scuole in cui la lingua russa viene insegnata curricolarmente. 

Obiettivo della Rete è promuovere la conoscenza della lingua e della cultura russa in Italia. Dopo l’assemblea annuale, svoltasi  a Genova il 25 ottobre 2021,  capofila della Rete è il Liceo Linguistico Grigoletti di Pordenone, Dirigente scolastico Prof.ssa Ornella Varin. Non è stata per ora convocata l’assemblea annuale.

Attività svolte dai docenti nelle scuole

Nonostante questa incertezza, o proprio in virtù di questa incertezza, i docenti di russo delle scuole sono ancora più attivi e cercano di coinvolgere gli allievi delle scuole medie nella fase di “orientamento in entrata”. Promuovono inoltre numerose iniziative per mantenere alto l’interesse per la lingua in coloro che già la studiano, nonostante la terribile situazione del conflitto russo-ucraino che amareggia tutti.

I docenti di scuola propongono e svolgono le seguenti attività: 

– laboratori on line con scuole medie, lezioni di lingua russa in cui vengono coinvolti anche gli alunni dei Licei o degli Istituti Tecnici che, presentando il russo ai ragazzi delle scuole medie, compiono il cosiddetto PCTO (Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, la vecchia “alternanza scuola lavoro”)

– scambi on line con scuole russe

– scambi fra studenti e docenti di russo di scuole italiane, con il russo lingua veicolare, per la presentazione della propria città e dei luoghi d’interesse relativi alla cultura russa

– stage linguistici a Riga con la Liden &Denz. 

– assistenza nelle scuole da parte dei nostri allievi maggiorenni, che studiano il russo, ai profughi ucraini, per offrire loro un aiuto concreto nel percorso scolastico iniziato in Italia in questa situazione di emergenza.

Richieste dei docenti all’A.I.R.

Le richieste dei docenti sono: formazione, scambio di esperienze per l’orientamento e lo svolgimento dei test di certificazione. 

A questo proposito qualcuno ritiene che il test TRKI, livello B1, potrebbe essere meglio commisurato alle competenze raggiunte dagli allievi di scuola superiore italiana, almeno per quanto riguarda i subtest di audirovanie (per le altre lingue l’ascolto si ripete almeno una volta) e pis’mo (tempi troppo stretti per lo svolgimento dei 2 “zadanija”).

Suggerimenti per l’orientamento in entrata. 

Come contrastare le conseguenze della situazione contingente? 

Quali sono i punti di forza del russo? 

Durante la riunione ANILS è stato fatto notare che:

  • il russo è la seconda lingua in Internet
  • il commercio con la Russia prosegue nonostante le sanzioni, poiché i settori alimentare e delle costruzioni non sono interessati dalle sanzioni 
  • la lingua russa è parlata non solo in Russia, inoltre in questo periodo diventa lingua utile per assistere e comunicare con i profughi ucraini
  • l’interesse dei russi per l’italiano e l’Italia continua ad essere molto vivo. Molti russi arrivano in Italia e chiedono lezioni di italiano.

Genova, 26 novembre 2022

Prof.ssa Stefania Cochetti

Referente A.I.R. per la Scuola