Sulla base di un breve questionario indirizzato ai soci AIR che insegnano Lingua o Letteratura/Cultura russa in varie sedi universitarie si è potuta constatare una confortante linea di continuità con la scelta del russo come prima o seconda lingua. A causa dei noti avvenimenti, c’è stata ovunque una forte riduzione (nell’ordine di un dimezzamento o della riduzione di due terzi) nelle immatricolazioni, ma non l’assenza che si temeva potesse avvenire.

Per quanto riguarda gli abbandoni dal I al II anno o successivi, i dati sono molto diversi da sede a sede e anche fra il CdS L11 e il CdS L12.

 

Va notato che i valori dei dati sono parziali perché le immatricolazioni, praticamente in tutte le sedi, si chiudono al termine del I semestre. Si è, inoltre, tenuto conto dei dati concernenti gli insegnamenti di Lingua russa, piuttosto che di Letteratura russa poiché i CdS L12 e LM38 di molte università non prevedono l’insegnamento curriculare delle letterature. I dati raccolti sugli immatricolati di Letteratura russa risultavano, pertanto, poco significativi ai fini statistici.

 

Questa piccola indagine è stata fortemente voluta dal Direttivo AIR e accolta con favore e interesse dalla maggioranza dei soci. Sarà dunque importante una nuova verifica al termine delle lezioni per poter produrre una riflessione aggiornata sulla numerosità degli studenti e il gradimento dei corsi universitari di Lingua russa.

 

Giovanna Moracci

Referente A.I.R. per l’Università